Qual è la definizione di dieta iperproteica?

dieta iperproteicaUn breve post per chiarire le controversie sulla definizione di dieta iperproteica, che non è accettata unanimamente neppure nel mondo scientifico. Qui parte dell’introduzione del famoso trial recente di Antonio et al dove vennero testati i famosi 4.4 g/kg di proteine su bodybuilders per 2 mesi.

“…consuming more than the RDA may be considered a ‘high’ intake of protein [9]. In a review by Tipton [10], the definition of a high protein diet may include intakes greater than 15-16% of total energy intake, intakes greater than the RDA or perhaps anything that exceeds 35% of total energy intake. Thus, there is disagreement as to what constitutes a ‘high’ protein diet. We would posit that using percentages as a means of defining ‘low’ or ‘high’ protein intakes is misleading. If one were to consume the hypothetical low calorie diet (ex. 1000 kcal/d), a protein intake of 36% (of total kcals) would be 90 grams; in contrast, it would be 180 grams on a 2000 kcal/d. Thus, it is best to measure protein intake per unit body weight instead of as a percentage of total energy.

According to the Position Stand by the International Society of Sports Nutrition, intakes of 1.4-2.0 g/kg/d are needed for physically active individuals [7]. We would suggest that a ‘high’ protein intake is anything that exceeds 2.0 g/kg/d.”

Cosa vuol dire questo? Che la definizione di dieta iperproteica è opinabile. 0.8 g/kg sono i livelli minimi per mantenere la buona salute (perché sufficienti aminoacidi contenuti nelle proteine sono ESSENZIALI per l’uomo) per un sedentario in una certa fascia di età adulta, i livelli minimi ottimali aumentano in molte categorie:

– bambini
– anziani
– sportivi
– donne in gravidanza
– obesi e sovrappeso (in dieta ipocalorica)

Per gli sportivi si parla dei fabbisogni MINIMI ottimali più altri tra queste categorie. Per gli atleti che si dedicano a discipline molto intense, specialmente anaerobiche o miste, i livelli MINIMI ottimali salgono a 1.6 g/kg (ma c’è un range ampio).

Quindi magari una dieta da 1.8 g/kg è NORMOproteica per uno sportivo ma IPER per un sedentario, oppure a 1.5 g/kg (sul peso ideale) è NORMOproteica per un obeso che deve seguire un programma per la perdita di peso (queste sono le quantità suggerite), ma ancora IPER per un sedentario o non-sportivo normopeso.

Ma anche se si potesse riconoscere una netta distinzione tra NORMO e IPERproteica, queste sono semplici definizioni, il ché non ha niente a che vedere con le implicazioni salutistiche. Infatti non è che se si entra in un ipotetico ‘range IPER’ scatta un presunto livello di pericolosità, questo si è pseudo-scientifico.

Per concludere, la definizione di ‘dieta iperproteica’ non è ben delineata neppure nel mondo scientifico, ma anche se una dieta può definirsi iperproteica, questo non ha niente a che vedere con una dieta ‘mal sana’. Vogliamo parlare di tutte le review che trattano il tema di un aumento dei livelli minimi di proteine rispetto al RDI per un miglioramento dei parametri di salute?

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4022420/